Si tratta di una escursione di media difficoltà, con una breve ma impegnativa salita nella prima parte del percorso, che può dare qualche difficoltà ad un principiante, ma facilmente superabile per chi è abituato a camminare in montagna. Il resto del percorso si svolge su sentieri, strade bianche e alcuni brevi tratti di asfalto sulle pendici del Montalbano, con un dislivello di circa 400 m. e una lunghezza di circa 12 Km. Per motivi organizzativi dare conferma della propia partecipazione entro le ore 12 di Sabato 10 Febbraio all'acc. Adriano mail adrianoassedi@yahoo.it - cell. 3472624448
Alcuni cenni sull'attrattive che troveremo lungo il percorso:
La valle, spesso in ombra, favorisce un tipo di vegetazione tipica delle zone umide, come il vicino padule di Fucecchio.
Lungo il tragitto si possono incontrare ben cinque mulini, da quello storico, cinquecentesco, ancora imponente del Baldassini ad altri quattro, in gran parte diroccati, ma che ancora mostrano le caratteristiche delle antiche strutture, con gli archi, le deviazioni, le canalizzazioni, le antiche gore . .............................................................................. ..............................................Rio di Balenaia......................................Resti di un vecchio mulino
............................................................. .............................Resti del Barco Reale ..........................Barco Reale in una mappa settecentesca Proseguendo sul nostro percorso, si incontra la località di Sant'Amato con la Pieve di San Pietro. La tradizione vuole che sia stata edificata per volontà della Contessa Matilde di Canossa intorno al 1100. La piccola chiesa presenta ancora forme prettamente romaniche nel tetto a capanna, nell'abside semicircolare e nel paramento murario delle fiancate. ....................................... ........................................... ..........................................Pieve di San Pietro..................................Resti della Torre di Sant'Alluccio La Torre di Sant'Alluccio fu eretta tre secoli prima dell'anno mille. Serviva come rifugio per i numerosi viandanti che attraversavano quei luoghi selvaggi. Era un'epoca in cui non mancavano i pericoli, compresi quelli derivanti dalle aggressioni dei banditi che si appostavano sui monti. Annessa all'antico Romitorio, c'era una cappella che nel corso dei secoli, fu trasformata in edificio rustico ad uso dei contadini che vi abitarono, dopo che il complesso perse la sua primaria funzione.
..................................................................Casa natale di Leonardo Immersa tra gli olivi secolari del Montalbano, in un paesaggio quasi immutato nel tempo, la casa Natale di Anchiano è il luogo simbolo del legame di Leonardo con la sua città. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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